
La Visita Medico Sportiva: ecco quello che devi sapere
L’Italia è, tra i paesi più evoluti, quello che registra il minor numero di decessi nel corso di attività sportive. Questo perché la nostra legislazione obbliga l’atleta che vuole cimentarsi a livello agonistico a sottoporsi ad una visita medico specialistica per ottenere l’idoneità per giocare, nuotare, correre o pedalare.
Da qualche anno poi, è insorto l’obbligo della visita anche per chi intende praticare attività non agonistica, quella che viene svolta per esempio nelle piscine e palestre di enti affiliati al CONI (per cui quasi tutte, viste le agevolazioni fiscali che si acquisiscono in tale maniera…) od in gare non competitive.
Cosa si intende per attività sportiva Agonistica e Non Agonistica?
Per attività Agonistica si intende quella praticata da membri tesserati di Federazioni od Enti sportivi riconosciuti dal CONI e che viene svolta in “maniera continuata con la partecipazione regolare a gare o competizioni agonistiche”.
L’attività sportiva Non Agonistica è quella praticata da tesserati di Federazioni od Enti affiliate al CONI che NON contempla la partecipazione ad attività agonistica.
A chi devo rivolgermi per ottenere l’idoneità per fare sport?
Come detto, in Italia è obbligatorio per fare attività agonistica ottenere l’idoneità sportiva dopo una visita di uno Specialista di Medicina dello Sport, autorizzato dall’Asl del territorio, che opera in centri accreditati dalla Regione di appartenenza.
Per quanto riguarda l’attività non agonistica il certificato di idoneità può essere rilasciato con le stesse modalità anche da medici di Medicina Generale o Pediatri.
Perché è importante fare una visita accurata?
Quale che sia lo sport e l’intensità dello sforzo praticato, bisogna tenere sempre ben presente lo scopo della visita: valutare se il proprio corpo è in grado di svolgere un’attività che lo sottopone a sforzi non abituali, individuando quindi fattori di rischio anche mortali.
Una visita accurata può salvarti la vita!!!
Per esempio solo un paio di anni fa e nell’arco di qualche mese, il servizio di Medicina dello Sport dell’ospedale di Treviso ha individuato, grazie ai propri Specialisti, patologie cardiovascolari insospettabili in 18 ragazzi, che avrebbero potuto portare anche a morte improvvisa.
Quanto costa una visita medica per lo sport?
Una visita per l’idoneità non agonistica può variare dai 40 ai 60 euro.
Quella per attività Agonistica varia dai 60 ai 100 euro.
Purtroppo la corsa al ribasso per risparmiare qualche euro può portare a rivolgersi a strutture con servizi meno accurati: visite frettolose o insieme magari ad un compagno di squadra, fatte magari in locali non autorizzati (nel camper del medico che si reca presso gli spogliatoi…succede anche questo!), rischiano di non evidenziare patologie anche mortali.
Come si svolge la visita?
VISITA NON AGONISTICA
La visita per il rilascio dell’idoneità non agonistica dura solitamente dai 20 ai 30 minuti e comprende:
- raccolta dati anamnestici (malattie familiari, patologie od interventi chirurgici)
- rilevamento di peso ed altezza
- visita medica generale con misurazione della pressione arteriosa
- ECG a riposo
Sarebbe opportuno, anche se non richiesto per legge, eseguire comunque un Test da sforzo con monitoraggio continuo dell’ECG, soprattutto quando lo sport praticato è particolarmente impegnativo per il fisico e per l’avanzare dell’età. In un fisico meno allenato, stressato dal lavoro quotidiano e da comportamenti non da atleta (fumo, alcool, alimentazione scorretta), correre lunghe distanze, a piedi od in bicicletta, aumenta il rischio di incorrere in patologie cardiovascolari od aritmie molto pericolose.
VISITA AGONISTICA
La visita per ottenere l’idoneità agonistica può durare dai 30 ai 50 minuti e comprende:
- Anamnesi
- Rilevamento di peso ed altezza
- Esame della vista
- Visita con rilievo della pressione arteriosa
- Esame delle urine
- Spirometria (per valutare la capacità respiratoria)
- Test da sforzo al cicloergometro con ECG che monitora il paziente prima, durante e dopo la pedalata, per rilevare eventuali patologie od aritmie cardiache
Per i motivi spiegati precedentemente è obbligatorio agli atleti di età superiore a 35 anni di recarsi alla visita con esami del sangue recenti, comprendenti glicemia, colesterolemia e trigliceridi.
Che cosa viene rilasciato al termine della visita?
Al termine della visita il medico, in base ai vari accertamenti eseguiti, può:
– rilasciare un certificato d’idoneità alla pratica sportiva con validità di 1 anno, da consegnare alla Società di appartenenza o all’Ente che lo ha richiesto.
– sospendere la decisione sull’idoneità e prescrivere accertamenti più approfonditi per rivedere l’atleta a controllo una volta che gli avrà eseguiti
– Accertare la non idoneità all’attività sportiva per gravi problematiche o fattori di rischio che possono mettere in pericolo la vita del paziente.
Ogni decisione presa dal medico viene tempestivamente comunicata all’Asl di riferimento e alla Regione di appartenenza, anche per evitare che un soggetto sospeso, pur di ottenere l’idoneità, si presenti da un altro Specialista magari meno rigoroso o distratto, omettendo di avvisarlo della decisione del collega.
AGGIORNAMENTO COVID
In osservanza del nuovo Protocollo del 11/12/20 della Federazione Medico Sportiva Italiana, l’ambulatorio si adegua alle nuove procedure per ottenere l’idoneità in condizioni di sicurezza per gli atleti COVID-19 positivi guariti e in atleti con sintomi da COVID-19 in assenza di diagnosi da Sars-Cov-2.
Cosa fare in caso di positività da COVID in atleti agonistici che hanno già ottenuto il certificato?
- L’atleta è tenuto ad informare oltre che il proprio Medico di Medicina Generale o il Pediatra di Libera Scelta – il Medico Sociale (ove presente) della Società / Federazione Sportiva Nazionale / Ente di Promozione Sportiva / Disciplina Sportiva Associata e, ad avvenuta guarigione, il Medico Specialista in Medicina dello Sport o la Struttura di Medicina dello Sport.
- L’atleta, trascorsi 30 giorni dall’avvenuta guarigione, dovrà ripetere la visita medica e gli esami strumentali e di laboratorio previsti dalle normative per la certificazione alla pratica della specifica disciplina sportiva. Il medico specialista, qualora lo ritenga necessario, potrà richiedere ulteriori accertamenti. Portare il giorno della visita documento di negatività.