Densitometria Ossea
La densitometria ossea è un esame simile a una radiografia che misura in modo rapido e preciso la densità delle ossa, senza l’esposizione ai raggi X. L’esame ad ultrasuoni fornisce informazioni utili sul proprio rischio di fratture dovute all’osteoporosi, patologia in cui la densità minerale dell’osso è bassa e il rischio di fratture è maggiore.
Per chi è adatto questo esame?
Le persone più a rischio di osteoporosi sono gli anziani e in particolare le donne, le quali tendono ad avere una struttura ossea più piccola e minuta. Con la menopausa, inoltre, le donne producono meno ormoni, in particolare estrogeni, che di solito proteggono dalla perdita di massa ossea.
Sono fattori di rischio anche:
- magrezza
- familiarità positiva
- menopausa precoce
- asportazione delle ovaie
- fratture già esistenti
- dieta povera di calcio
- scarso esercizio fisico
- disordini alimentari
- assunzione di alcuni farmaci (es. cortisonici, antiepilettici, ecc)
- alcool e fumo
Perché eseguire un esame di densitometria ossea?
L’osteoporosi è una malattia metabolica dello scheletro silenziosa. Le persone spesso non sanno di avere le ossa indebolite fino a quando non si verificano fratture inaspettate e improvvise, specialmente a carico del femore, del polso e delle vertebre.
Una volta che il processo di indebolimento scheletrico è in fase avanzata, possono verificarsi segni di sintomi evidenti, che includono dolore nella parte bassa della schiena, perdita di altezza nel tempo, cambiamento di postura con tendenza a piegarsi in avanti e ossa che si fratturano più facilmente.
In Italia si stima che ci siano circa 4,5 milioni di persone affette da osteoporosi e che entro il 2050 questo numero raddoppierà probabilmente a causa dell’aumento della popolazione anziana.
Eseguire un’analisi strumentale come la densitometria ossea, diventa quindi importante per poter prevenire questa patologia.
Come si svolge l’esame di densitometria ossea?
Durante l’esame si richiede al paziente di scoprire un piede togliendo il calzino, la calza o i collant. È importante assicurarsi di non avere ferite sul piede quando ci si sottopone all’esame.
Tale test si effettua sul calcagno perché la struttura dell’osso è simile dal punto di vista biomeccanico a quella del femore e delle vertebre, le sedi più soggette a frattura nei casi di osteoporosi.
La misura ha una durata di circa 15 secondi e per non comprometterne il risultato, il paziente dovrebbe cercare di rimanere il più possibile fermo.
Prepararsi all’esame
Non è necessaria nessuna preparazione prima di effettuare la visita.
Tuttavia, è importante non assumere integratori di calcio o farmaci contenenti calcio nelle 24 ore precedenti l’esame di densitometria ossea.
Non è consigliabile sottoporre questo esame a donne incinte o se si hanno ferite o fratture sul piede o sul calcagno.