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Tecar-terapia

Tecarterapia

Tecar

La Tecar è un elettromedicale che sfrutta gli effetti prodotti dal trasferimento di energia all’interno del corpo umano.
Il calore interno che si sviluppa in tale maniera (calore endogeno) stimola una varietà di risposte nell’organismo che portano ad ottenere un effetto anti-infiammatorio, un effetto antalgico, riassorbimento degli edemi e rilassamento muscolare.

Come funziona la Tecarterapia?

Un dispositivo che genera energia con frequenza relativamente bassa (0,5 MHz) viene collegato a 2 piastre: la prima è rappresentata dal manipolo usato dal terapista, la seconda è quella posta a contatto della cute del paziente.

Tra le due piastre si crea una differenza di potenziale che nei tessuti organici provoca la produzione di calore ENDOGENO che produce a cascata una serie di effetti metabolici positivi riconducibili soprattutto ad un aumento della circolazione sanguigna locale (vasodilatazione).

Come agisce?

Inizialmente, il maggior afflusso con il sangue di endorfine e di sostanze che contrastano quelle rilasciate, comportano riduzione del dolore e dello stato infiammatorio con contemporanea azione decontratturante sulla muscolatura.
Allo stesso tempo, con il riassorbimento di cataboliti e con l’aumento del drenaggio linfatico si riduce la componente di edema che può accompagnare ad esempio un trauma distorsivo.

Come detto, la Tecarterapia può essere impiegata in modalità Capacitiva, con azione più superficiale, o Resistiva con effetti a livello più profondo che si ottengono posizionando la piastra perpendicolarmente al manipolo dell’operatore e convogliando in questa maniera l’energia verso un ipotetico vertice di un triangolo.

Perché la Tecarterapia è efficace?

La Tecarterapia è un trattamento efficace e piacevole che velocizza i tempi di recupero, soprattutto tra gli sportivi e stimola i processi di riparazione naturale. Tratta una varietà di disturbi muscolari-scheletrici: dalle contratture e lesioni muscolari alle rigidità articolari, ai gonfiori post traumatici.

Come si svolge la seduta?

Il paziente si sistema in una posizione comoda, seduto o disteso sul lettino, esponendo la regione anatomica da trattare. L’operatore fissa una piastra metallica, necessaria alla chiusura del circuito elettrico, a contatto con la cute del paziente, utilizzando fasce o cerotti.

La pelle a contatto con la piastra e la zona da trattare vengono prima deterse e disinfettate e poi ammorbidite con una crema specifica per migliorare la scorrevolezza e la conducibilità durante il trattamento.

A questo punto l’operatore programma il dispositivo, seleziona la modalità del trasferimento dell’energia (modalità Capacitiva o Resistiva a seconda della profondità richiesta) e la potenza erogata.

Esaurita la fase preliminare il terapista, medico o fisioterapista competente, applica il manipolo emanatore di energia sulla regione anatomica da trattare. Il paziente avverte una sensazione di piacevole tepore con lieve arrossamento cutaneo.

A seconda del trattamento richiesto l’applicazione può essere localizzata o diffusa ad un’area più vasta ed abbinata ad una mobilizzazione dell’articolazione interessata da rigidità.

Al termine del trattamento il paziente avverte immediatamente una sensazione di benessere: ridotta contrattura muscolare o rigidità articolare, oppure diminuzione del dolore o del gonfiore.

Cosa può curare la Tecarterapia?

Le patologie più trattate con la Tecarterapia risultano essere:

  • Traumi e lesioni muscolari
  • Distorsioni di ginocchio e caviglia
  • Contratture muscolari a livello della colonna vertebrale (o paravertebrale)
  • Tendinite della Cuffia dei muscoli rotatori della spalla
  • Capsulite adesiva (spalla congelata)
  • Tendinite bicipite brachiale
  • Tendinite rotulea
  • Tendinite Achillea
  • Epicondilite ed epitrocleite
  • Fascite plantare
  • Borsite (spalla, gomito, anca, ginocchio)
  • Cisti tendinee e di Baker
  • Artrosi e artriti

Per cosa è sconsigliata la tecarterapia?

La tecarterapia è sconsigliata durante la gravidanza e nei portatori di pacemaker o con neoplasie in corso.

Quante sedute sono necessarie?

I cicli terapeutici variano generalmente da 5 a 10 sedute. Tuttavia non è possibile definire un numero preciso in quanto ogni soggetto risponde diversamente alla terapia, quindi il numero di sedute risulta un dato variabile.

Altre informazioni utili

Le sedute, che possono durare tra i 20 ed i 40 minuti a seconda delle regioni anatomiche da trattare, hanno frequenza quotidiana nelle fasi acute ed a giorni alterni nei casi cronici.

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