Lesioni ossee

Le lesioni ossee sono anche chiamate fratture. Con questo termine si indicano le condizioni in cui si ha la perdita dell’integrità di un osso a causa di eventi traumatici che possono insorgere anche spontaneamente (osteoporosi).

Le fratture si distinguono in:

• fratture complete (a tutto spessore) od incomplete
• fratture chiuse od esposte (quando l’osso fuoriesce dalla cute)
• fratture composte o scomposte (con presenza di frammenti ossei)

Un’ulteriore classificazione specifica la direzione della frattura dell’osso, che può avere un tragitto longitudinale, trasversale, obliquo ecc.

Tutte queste condizioni necessitano di accorgimenti specifici che vanno dal trattamento sintomatico all’immobilizzazione parziale o totale od addirittura all’intervento chirurgico.

È fondamentale in ogni caso la fase riabilitativa da attuarsi subito dopo il periodo di immobilizzazione forzata, per il recupero della forza e della corretta funzionalità, non solo del segmento corporeo interessato dalla frattura, ma di tutta la catena cinetica coinvolta. Per esempio una frattura ad un piede presuppone che venga rieducato alla corretta deambulazione tutto l’arto inferiore interessato per non alterare la corretta postura di tutto il corpo.