Propriocettiva
La rieducazione propriocettiva include tutte quelle tecniche ed esercizi che hanno lo scopo di recuperare e migliorare la propriocezione del nostro corpo, di un’articolazione o di un arto in particolare. Per propriocezione si intende la capacità di percepire e riconoscere la posizione del proprio corpo nello spazio e lo stato di contrazione dei propri muscoli, senza il supporto della vista.
La riabilitazione propriocettiva è una tecnica di riapprendimento neuromuscolare attraverso degli esercizi, eseguiti su un arto o segmento di un arto con instabilità muscolo-legamentosa. L’obiettivo è quello di aiutare il paziente a recuperare il senso propriocettivo (equilibrio, controllo posturale statico, controllo posturale dinamico), per garantire reattività e sicurezza nei movimenti della vita quotidiana e dello sport, e prevenire le recidive.
Come funziona la propriocezione?
Il sistema propriocettivo è un sistema “interno” che funziona attraverso molti recettori, o elementi propriocettivi, situati nei muscoli, nei tendini, nelle articolazioni, nel palmo delle mani e nelle piante dei piedi. Questi recettori, tramite impulsi nervosi, inviano al cervello informazioni percepite sulla contrazione muscolare o sulla posizione di diverse parti del corpo nello spazio. Pertanto, il sistema propriocettivo partecipa alla regolazione dell’equilibrio e del controllo dei movimenti.
In caso di disfunzione del sistema propriocettivo, il corpo non è più in grado di fornire la giusta risposta muscolare ad una determinata situazione: la persona soffre di disturbi dell’equilibrio, disturbi della postura e questo può causare lesioni e dolorose carenze posturali nel contesto dei movimenti della vita quotidiana, o per esempio, nella pratica sportiva.
Quali sono i benefici della rieducazione propriocettiva?
La rieducazione propriocettiva permette di:
- Migliorare la coordinazione
- Aumentare la sicurezza dei movimenti
- Attivare i riflessi antigravitazionali
- Rafforzare i muscoli stabilizzatori
- Contrastare l’incurvamento della colonna vertebrale
- Scoprire precocemente un’instabilità insorgente
- Migliorare l’equilibrio
- Migliorare le performance nello sportivo
- Prevenire lesioni muscolari e infortuni
- Prevenire le cadute
- Prevenire i disordini posturali nei bambini e negli adolescenti
Quando è indicata la rieducazione propriocettiva?
Il recupero propriocettivo è consigliato nel caso di:
- traumi come distorsioni o lesioni che hanno annullato o diminuito i propriocettori articolari
- dopo un intervento chirurgico
- rischio cadute
- tendinite achillea
- fascite plantare
- artrosi
- osteoporosi
- lombalgie, scoliosi, e altri disordini posturali
È consigliato in caso di patologie neurologiche come:
- morbo di Parkinson
- ictus
- sclerosi multipla
Negli sportivi, la rieducazione propriocettiva è utile per:
- migliorare le prestazioni
- prevenire gli infortuni
- ritornare all’attività sportiva dopo un infortunio
Come si svolge la seduta?
Per questa particolare tipologia di riabilitazione, nel nostro centro viene utilizzata la pedana DELOS, concepita sulla base del metodo Riva.
L’utilizzo di questa efficace pedana ci ha consentito di eliminare quasi del tutto i vari attrezzi usati finora nella rieducazione propriocettiva quali le tavolette oscillanti e le semisfere basculanti, strumenti utili ma sicuramente non misurabili nè modificabili in corso d’opera in base alle risultanze della seduta.
Nella prima seduta il terapista, sulla base della valutazione preliminare ed in base alle caratteriste fisiche del paziente, giovane od anziano, sportivo o con deficit posturali pregressi od acquisiti, farà eseguire al paziente un test valutativo semplice sulla pedana (su due piedi e marciando sul posto prima ad occhi aperti e poi ad occhi chiusi) o più complesso, in statica e in dinamica, con vincoli parziali o totali, per rendere più difficoltoso il test.
Dai risultati emersi da questa seduta di valutazione, il terapista stabilisce il percorso rieducativo successivo che si svolge solitamente in 8/12 sedute e che prevede un controllo dei risultati ottenuti ogni 4/5 sedute.
Altre informazioni utili
Le sedute, della durata di 45 minuti, si sviluppano partendo da una breve fase di “riscaldamento” e prevedono l’esecuzione di esercizi in mono o bi-podalica di difficoltà crescente allo scopo di consentire il recupero posturale legato alla propriocettività quanto più veloce e completo.